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L’Arco di Augusto a Rimini

Rimini è un vero e proprio concentrato di edifici storici importanti e luoghi dall’alto interesse artistico e storico. Uno di questi è il famoso Arco di Augusto, il più antico arco risalente all’epoca dell’Impero Romano su tutto il territorio italiano. L’Arco di Augusto era posto alla fine della Via Flaminia, che all’epoca collegava la città dell’Emilia Romagna con la Capitale.

L’Arco di Augusto rappresentava una particolarità anche per quanto riguarda la costruzione stessa. Il suo stile è quello classico romano, ma al contempo molto solenne. La fornice centrale è affiancata da due fusti scanalati e di alcuni capiteli corinzi. Vicino ai capitelli si trovano le statue di 4 divinità romane, di cui Giove e Apollo rivolte verso la Capitale e Nettuno e Roma che guardano verso il centro della città romagnola. In passato, inoltre, l’Arco di Augusto sosteneva un imponente statua di bronzo dedicata all’omonimo imperatore romano.

Originariamente l’Arco di Augusto includeva una fornice decisamente troppo grande per ospitare una porta. La motivazione di questa impostazione della costruzione era alquanto semplice. Difatti, la nota Pax Augustea dell’epoca prevedeva una politica volta alla pace. Si rendeva quindi inutile una porta civile che si potesse chiudere, in quanto si presupponeva che non vi fosse alcuna minaccia di essere attaccati.

Successivamente, nel Medioevo, all’Arco sono stati aggiunti degli ulteriori elementi decorativi. Si tratta della merlatura costruita nella parte superiore dell’Arco e realizzata dai ghibellini. Anche per via di questo elemento si trattava della porta principale di Rimini fino al Ventennio fascista, quando si rese necessaria la demolizione delle mura. L’Arco di Augusto, ritenuto comunque una costruzione trionfale, fu “salvato” dalla demolizione.

Sopra l’Arco di Augusto è tutt’ora possibile vedere il muso di un toro. Quest’ultimo, simbolo di potenza e forza dell’Impero Romano, serviva appunto per ricordare alle persone che entravano nella città del luogo in cui si trovavano.

Infine, sull’Arco di Augusto è attualmente possibile leggere una parte della scritta originaria, in latino, che spiegava la storia della costruzione. La dedica del Senato all’Imperatore Augusto, difatti, è stata mutilata dalle intemperie del tempo, motivo per cui oggi è possibile vederne solo una parte. La scritta originaria era:

SENATUS POPVLVSQVE ROMANVS
IMPERATORI CAESARI DIVI IVLIO FILIO AVGVSTO IMPERATORI SEPTEM
CONSOLI SEPTEM DESIGNATO OCTAVOM VIA FLAMINIA ET RELIQVEIS
CELEBERRIMEIS ITALIAE VIEIS ET AVCTORITATE EIVS MVNITEIS

Oggigiorno l’Arco di Augusto è uno dei simboli di Rimini, insieme al ponte di Tiberio. Entrambi, difatti, compaiono nello stemma cittadino e vengono visitati di anno in anno da folle turistiche curiose di scoprire il glorioso passato della città. Il muso di toro, un simbolo molto antico, si aggiunge alla dea Roma.

Immagine By Aisano; la kreinto de la arko ne plu estas konata (Own work) [GFDL or CC BY-SA 4.0-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons

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